Ruspaggiari ricerca genealogica

fotografia rusp@I Ruspaggiari.

Autore Rusp@ pittore (Gianni Ruspaggiari).

Una ricerca genealogica e storica che mi ha coinvolto giorno dopo giorno con scoperte avvincenti. Sono stato trasportato all’indietro nel tempo fino al 1315 ed è stata un’esperienza indimenticabile.

Per cinque anni in Archivio Di Stato e Vescovile (dal 1996 al 2000), in archivi  Comunali  e  Parrocchiali ho portato avanti  una ricerca sull’origine e la provenienza dei Ruspaggiari, che, grazie a una buona dose di fortuna, mi ha permesso di trovarne tracce nel medioevo. Ho avuto l’opportunità di rintracciare moltissimi documenti originali ed ho inserito le loro fotocopie in un dossier di oltre cento pagine illustrate e commentate introducendo cenni di storia Reggiana. Ho un quadro generale di tutti i miei antenati, dei loro figli, delle loro mogli, dei loro mestieri e delle loro proprietà. Ho inoltre tutti i certificati di battesimo e di matrimonio a partire dal 1559. Il dossier si divide in due parti: nella prima sono narrati  i Ruspaggiari in generale dalle origini  all’inizio del 1600  con alcuni cenni fino al 1850, nella seconda parte sono descritti i Ruspaggiari del mio ramo diretto con la stesura del mio albero genealogico dal 1532 (certo al 100%).Più indietro del 1532 conosco le probabili famiglie di provenienza, attraverso documenti di Archivio di Stato, ma, date le interruzioni, non azzardo affermazioni certe. Ho la situazione dei  Ruspaggiari nel medioevo. Ho trovato le prime famiglie Ruspaglara (così era il mio cognome in quell’epoca) nel 1315, ho scoperto l’origine  del mio cognome. La  famiglia  del mio ramo diretto si trasferì  da Reggio Emilia  dentro le mura  a Castelnovo di Sotto   nel 1779.

Per andare ancora più indietro nel tempo. 

Risultati del il mio Dna cromosoma Y.

Il Dipartimento scienze biologiche, geologiche e ambientali, dell’Università di Bologna, ha studiato il mio Dna cromosoma Y, ed è emerso che appartengo ad un Aplotipo riferito ad un aplogruppo poco comune in Italia ben rappresentato in Europa nord-orientale e Scandinavia (Svezia). L’origine è stimata a circa 14.000 anni fa, ma il luogo d’origine non è conosciuto, anche se l’ipotesi più probabile al momento pare l’Asia centrale.

 

 

 

Arte e poesia

Fotografia di Rusp@ pittore

fotografia di Rusp@

L’artista Ruspaggiari in arte Rusp@, riesce ad esprimere gioia, leggerezza, serenità. Il criterio che sta alla base del suo lavoro, il punto di partenza è di considerare l’arte per l’individuo, l’arte come portatrice di messaggio, che sappia suscitare emozioni, ma che spinga anche a riflettere.                Anna Francesca Biondilillo

Testo Critico tratto dalla pagina dedicata a Rusp@ sulla rivista OverArt, nella rubrica Arte e Poesia.

Castelnovo di Sotto 1957

uno spettacolo mozzafiato.jpg

Opera di Rusp@ – Uno spettacolo mozzafiato – tecnica mista su tela.

Ricordo di un avvenimento accaduto a Castelnovo di Sotto nel 1957.

Nessuno crede che questo spettacolo sia veramente successo.  Il Municipio, l’aiuola, gli alberi, le persone, le motociclette, i centauri, la ragazza, ma sopratutto l’atmosfera magica di quella serata, sono tutti messaggi che ho interiorizzato nella mente e poi in seguito ho realizzato l’opera.

Descrizione:

Un giorno d’estate del 1957 a Castelnovo di Sotto arrivò un carrozzone davanti al Municipio, senza che ci fossero fiere o feste particolari. Il carrozzone era tutto disegnato sulle pareti con motociclette e città americane. Tre uomini e una donna, molto giovani, vestiti con abiti coloratissimi e con i capelli lunghi fino sulle spalle, cominciarono di pomeriggio a montare un cavo d’acciaio di grosso spessore.  Il cavo  partiva da terra, prima dell’aiuola davanti al Municipio, passava sulla mitica fontana che era situata nel centro dell’aiuola e arrivava in cima alla torretta, il punto più alto del Municipio stesso. Fissarono il cavo con tre pali d’acciaio interrati (l’operazione durò fino alle sette di sera).

 

A questo punto tutti si chiedevano a cosa potesse servire  questo cavo. Io avevo 11 anni e mi ricordo di non aver nemmeno cenato quella sera dalla curiosità di sapere cosa stava per succedere. I miei genitori nel vedermi così euforico si misero a ridere.  Il mistero si è svelato alle ore venti, quando una motocicletta nera gigantesca fu posizionata proprio all’inizio del cavo. Le voci in paese per questo misterioso avvenimento fecero arrivare sul posto tantissima gente. Alle ore 21 un motociclista avviò la moto, questa volta tutto vestito di pelle nera con borchie e medaglioni appesi al collo e con un casco in testa tipo quelli che usavano nelle corse motociclistiche a quei tempi. Partì con passo seguente e metro dopo metro passò sopra  la fontana, sopra gli alberi dell’aiuola, sopra i tetti del Municipio e infine scalò la torre fino dove finiva il cavo. Fu uno spettacolo mozzafiato, tutti gli spettatori (che erano tantissimi e tutti attenti a testa in su) rimasero senza parole. Si vedeva all’altezza dei tetti del Municipio (sopra la strada e il Municipio stesso) questa motocicletta sospesa in aria, con il rumore del motore abbastanza alto e i fanali abbaglianti accesi ad intermittenza. Da terra un potente riflettore a luci colorate seguiva costantemente la motocicletta illuminandola, tutto studiato per rendere più spettacolare l’avvenimento. Il tutto contornato da una ragazza che si esibiva a terra con gambe scoperte appoggiate ad una moto e un motociclista che continuava a girare intorno alle strade del paese. 

 

Il mio rapporto con Firenze

Molti anni fa, con un invito di Eco d’arte moderna  a partecipare al Premio Italia, è iniziato il mio percorso espositivo nella città di Firenze. Ho partecipato poi allo stesso premio per nove volte e al Premio Firenze dodici volte. Ho conosciuto  il Dottor Fabrizio Borghini giornalista che conduce la trasmissione “Incontri con l’arte” su Toscana TV. Sono stato più volte da lui intervistato in occasioni di mostre e servizi Culturali. In tanti anni ho partecipato ad iniziative con Associazioni Culturali come:  La Galleria Centro Storico;  La Pergola arte e Gadarte con la quale sono stato socio per sette anni. Ho esposto in luoghi pubblici di grande prestigio come: Palazzo Vecchio (in occasione del Fiorino d’argento);  Palazzo Cerretani; Galleria Comunale Via Larga;  Villa Vogel;  Palagio di Parte Guelfa; Antica Compagnia del Paiolo; Compagnia dei Neri; Hotel West Florence; Ristorante (ritrovo per artisti) La Padellaccia in centro storico; ex convento del Carmine, Basilica di Sant’Alessandro a Fiesole; Seminario di Fiesole; Ristorante Le Lance di Fiesole; ex Fornace Pasquinucci di Capraia,   Palazzo dell’antica Prepositura di Scarperia del Mugello, Palazzo Pretorio di Certaldo;  Pietrasanta nella sala Mitoraj  asta pubblica a favore dell’Unicef per il Bangladesch. Teatro Tenda di Firenze per asta pubblica Rotary a favore del progetto Polioplus Mondiale.

Ormai dopo tanti anni vengo invitato a manifestazioni di artisti Toscani, questo per me è un grandissimo onore.