Gianni Ruspaggiari Rusp@. L’Associazione Culturale Galleria La Pergola Arte di Firenze, seleziona una sua opera digitale per la mostra “Oltre”.

 

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W 9 J
opera digitale stampata su tela in copia unica

 

Questa mia opera digitale è stata selezionata per partecipare alla rassegna Internazionale                    

“Oltre – nuove proposte per il 2010” che si svolge nella Galleria dell’Associazione Culturale  La Pergola di Firenze dal 7 al 20 Dicembre 2009. La commissione  ha così scritto nel bando di selezione: ….le opere dovranno avere come caratteristica il suggerimento di nuove prospettive creative, sia nella tecnica (nell’uso di nuovi materiali o inconsueti) sia nella scelta cromatica (anche la presenza di un colore predominante, o anche di un solo colore può essere ricerca di nuove sensazioni percettive), sia nel soggetto rappresentato, reale o astratto che sia. OLTRE. L’urgenza di andare oltre la consuetudine, oltre il già visto, oltre la rappresentazione deve guidare l’artista nel proporre la propria creatività senza false inibizioni. Con questa nuova esposizione l’intento della direzione artistica della Galleria La Pergola Arte è quello di evidenziare e porre in rilievo la forza creativa che l’artista riesce ad esprimere anche in situazioni minimali, e rendere il giusto tributo al colore e alla tecnica, che a volte travolge, a volte sussurra, altre imprigiona l’animo poetico in evocazioni spirituali di antico retaggio, ma sempre decide la compiutezza dell’opera a prescindere dalla rappresentazione formale figurativa o astratta.

 

Rusp@

 

Rusp@ “Artista al passo coi tempi”

 

La mia poesia su tela

 

Sin dall’adolescenza mi sono sentito attratto dall’arte del dipingere. Il dipingere mi veniva spontaneo e passavo naturalmente dalle copie di quadri d’autore per lo studio dei colori, a copie dal vero. Ho poi frequentato negli anni 60 lo studio del pittore William Lusuardi pittore di Castelnovo di Sotto.  Ho partecipato a diversi concorsi estemporanei nei paesi della bassa con discreti risultati. Poi il servizio militare (dove ho dipinto molti quadri per abbellire la caserma), gli impegni della vita e i diversi interessi hanno fatto si che mi allontanassi momentaneamente dalla pittura. La maturità (inizi anni 80) ha di nuovo risvegliato in me l’antico amore e così mi sono riaccostato a tele e colori, dapprima quasi con timore, poi con sempre più passione e voglia di fare da spingermi a ricreare momento dopo momento la mia arte del dipingere. Interiorizzo ciò che vedo, lo faccio mio e lo imprimo sulla tela. Ogni sua tela è frutto di un momento di vissuto che è una volta sola. E così di vissuto in vissuto mi sono rispecchiato nell’acqua dove le mie particolari case si riflettono; ho passeggiato sulle vie delle città morte; ho trascritto le mie sensazioni a contatto con il quotidiano; mi sono messo in movimento con gli oggetti; ho cominciato il mio viaggio nell’astrazione; sto sperimentando con buoni risultati la computer art; mi sono innamorato perdutamente di Venezia.

 

Questi sono i miei momenti di ricerca, esposizione, sperimentazione che mi portano a scrivere la mia poesia su tela.

Rusp@

                                         

 

 

 

 

 
 
 
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 Rusp@ nel suo studio

Il momento digitale

Nel 1998 dopo alcune partecipazioni a mostre nella città di Firenze, ho sentito  alcuni artisti che parlavano di pittura digitale. Questa nuova espressione d’arte sarebbe stata inserita in una categoria speciale del Premio Firenze 1999.

Visto che da alcuni anni usavo molto bene il computer, decisi di provare con alcuni programmi di pittura e grafica. Cominciai ad usare il mouse come se fosse un pennello e il monitor come tela, senza acquisizioni di nessun genere.  Terminata l’opera, dovevo decidere cosa fare con queste opere digitali, se stamparle in tirature o  lasciarle solo in video.  Dopo varie prove decisi di creare opere ad altissima risoluzione e dimensione  per poterle stampare con buona qualità.

La collaborazione con una stamperia specializzata in digitale, per me è stata fondamentale. Così le opere  le ho fatte stampare su tela (a dimensioni anche di  un metro ad altissima qualità),  molto somiglianti alle opere in video. Di ogni opera ne ho fatto un pezzo unico; dopo la stampa ho cancellato tutti i file ad altissima risoluzione tranne l’immagine a bassissima risoluzione per i siti internet e i cataloghi. Infine le opere le ho fatte intelaiare su legno. In alcuni casi dopo l’intelaiatura ho aggiunto alcuni interventi manuali con colori a smalto e ad olio.

Di tutti i momenti della mia pittura, quello più impopolare è stato proprio il digitale. Incomprensibile a molti, per altri l’opera la fa il computer e non l’artista, per altri ancora è inammissibile dipingere con un mouse.

Pazienza io l’ho sperimentato e sono stato il primo pittore ad allestire nella mia terra una personale tra pittura e computer grafica. Penso che questo non possa togliermelo nessuno, anche perché questa mostra è stata allestita ben nove anni fa (nell’anno 2000) al Palazzo Bentivoglio di Gualtieri.

Ne ho poi allestite altre simili fino al 2008.

 

Tuttavia il momento digitale non è mai stato prioritario perchè l’ho sempre alternato alla pittura tradizionale olio su tela.

 

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Diecipercento – opera digitale stampata su tela in copia unica – cm. 80×100

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D – Opera digitale stampata su tela in copia unica – cm. 93×76

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 9 W J – opera digitale stampata su tela in copia unica – cm.93×76

 

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Oggetto non identificato – opera digitale stampata su tela in copia unica – cm. 93×76