Rusp@ all’Atahotel Executive di Milano

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Sopra il biglietto invito

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L’ Hotel ospita una mostra personale di

Rusp@  Gianni Ruspaggiari  dal titolo: “Colours”.

Dal 3 al 30 Settembre 2012 saranno in esposizione nei saloni principali 33 opere che spaziano tra pittura tradizionale e pittura digitale, del pittore di Castelnovo di Sotto R.E..

A cura di Adelinda Allegretti di Roma,  giornalista, storico dell’arte e curatore di eventi Internazionali.

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Rusp@ il 3 Settembre 2012 nell’Hotel davanti alla locandina della mostra.

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Di seguito alcune fotografie della mostra

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Intervista in diretta a Rusp@ pittore su c-radio web

Su c-radio web, radio televisione interattiva,  il pittore Rusp@ sarà intervistato dalle 17 alle 18 di Giovedì 22 Dicembre da Beppe e Giulio di c-radio in una postazione mobile sulla Piazza Martiri del 7 Luglio a Reggio Emilia. Postazione allestita da c-radio web dal 14 al 31 Dicembre 2011. 

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Il box tutto di vetro di c-radio in Piazza Martiri del 7 Luglio (davanti alla banca d’Italia).

Rusp@ profeta in patria

Quasi 800 persone hanno visitato la mostra antologica di Rusp@ durante i giorni d’apertura dal 26 Novembre al 12 Dicembre 2011. Tanti i messaggi e i complimenti ricevuti. Anche la Gazzetta di Reggio ha titolato l’articolo del 10 Dicembre 2011: “Il pittore Rusp@ profeta in patria”. 

Unico rammarico: l’assenza totale delle scuole che sono a 50 metri di distanza.

 

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Mostra antologica Rusp@ – inaugurazione

 

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Rusp@ con Simone Montermini “sindaco e assessore alla cultura di Castelnovo di Sotto”.

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Rusp@, al termine, saluta e ringrazia  l’Amministrazione Comunale e l’Assessore alla Cultura sindaco Simone Montermini;  Francesca Baboni (critico d’arte), la delegazione di Angolo Arte di Correggio (circolo degli artisti);  Davide Villani per la lettura dei versi di Prospero Ferretti e tutte le numerose persone presenti all’inaugurazione.

Centocinquantanni

 

Opera di Rusp@ per i festeggiamenti dei 150 anni dell’unità d’Italia.

 

Tecnica mista su tela in copia unica nella misura di cm. 73×89

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Il Comune di Castelnovo di Sotto allestirà una mostra personale antologica di Rusp@ Gianni Ruspaggiari (con opere dal 1960 al 2011) in occasione della fiera di Sant’Andrea dal 26 Novembre al 12 Dicembre 2011.

Rusp@

Continuano le ricerche digitali di Rusp@ artista al passo coi tempi. Da non dimenticare che l’artista di Castelnovo di Sotto è stato il primo ad allestire una mostra intitolata: “Tra pittura e computer art”, nel Palazzo Bentivoglio di Gualtieri già nell’anno 2000. Inoltre nel 1999 e 2001 ha vinto la medaglia di bronzo e il fiorino d’argento al premio Firenze nella sezione digitale, con premiazione ed esposizione delle opere vincitrici in Palazzo Vecchio nel salone dei cinquecento. Rusp@ dipinge a tempo pieno nel suo atelier di Castelnovo di Sotto in via Giusti 9, alterna la pittura tradizionele alla pittura digitale.

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Rusp@ nel suo atelier
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Venezia

Rusp@ pittore a Festa Reggio 2010

 

 

Dal 19 Agosto al 12 Settembre

Nello spazio Culturale “Angolo Arte” adiacente la libreria, si possono ammirare alcune opere digitali dell’artista Rusp@ (pittore e pittore digitale di Castelnovo di Sotto). Sono opere innovative e uniche su tele di oltre un metro, molto apprezzate e premiate nei vari concorsi d’arte digitale multimediale. Saranno esposte anche due opere ad olio su tela sempre di Rusp@ nello spazio esterno.

 

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Rusp@ pittore nel suo atelier di Castelnovo di Sotto R.E.

 

Rusp@ gianni ruspaggiari

Rusp@ pittore e pittore digitale in Castelnovo di Sotto R.E.

Artista al passo coi tempi

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Rusp@ davanti alla sua recete opera: “Ragazza della musica”, tecnica mista

 

Sono pittore da oltre 50 anni, dal 1998 sono anche pittore digitale. Oggi alterno le due tecniche (olio e digitale).

  Sono un artista sempre alla ricerca di nuove forme di comunicazione visiva e per questo vengo definito: “Artista al passo coi tempi”.

 

Identikit di un pittore Reggiano: Gianni Ruspaggiari in arte Rusp@.

 

Su Reggio Storia numero 126 (uscito nel mese di Marzo 2010),

Adriana Toffanetti intervista Rusp@.

Supplemento allegato: “Rusp@ artista al passo coi tempi”

(immagini delle sue opere digitali stampate su tela in pezzi unici).

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Opera digitale di Rusp@, opera stampata su tela in pezzo unico. Misura cm. 95 x 76.

 

 

 

 

Le Seducenti Metafore di Rusp@

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W9 – opera digitale di Rusp@- anno 2010

 

 

Testo di Fabrizio Borghini – Critico d’arte e giornalista in Firenze,

in occasione della presentazione della monografia:

Rusp@ artista al passo coi tempi.

 

 

 

Nel corso degli anni ho avuto modo, sempre più spesso, di occuparmi dell’arte di Rusp@ per la rubrica Incontri con l’arte che conduco su Toscana Tv. Ho avuto, così, l’opportunità di seguire l’evoluzione, o se preferite la trasformazione, che lo ha portato a passare da un personalissimo figurativo, venato di prodromi surrealisti, alla scomposizione di paesaggi e oggetti sia dal punto di vista segnico che cromatico. L’operazione di frantumazione del colore, effettuata attraverso un passaggio da divisionista, lo ha fatto lentamente pervenire alla pura astrazione. La bassa padana si è venuta trasfigurando, nei suoi quadri, in un fantastico paesaggio onirico, una specie di fiabesco giardino incantato visitato con ottica deformante: alberi, case e campanili si allungano, si contorcono, si flettono sotto i colpi di refoli di vento immaginari che ne ridefiniscono i contorni. La Padania di Rusp@ non è avvolta da nebbie invernali ma accarezzata dalle calde atmosfere dell’estate che la rendono più mediterranea che mitteleuropea. La sua sanguigna Emilia, per sapori, humus, umanità, partecipazione emotiva che sprigionano personaggi e situazioni, è molto più vicina al sud che al nord. Forse è per questo motivo che predilige Firenze a Milano e ama Venezia, la città più “meridionale” a settentrione dell’Appennino, più di tutte le altre località ristrette fra i suoi monti e quelli dell’arco alpino. Se c’è un filo rosso che lega tutte le opere dell’artista, realizzate nei vari periodi che hanno contraddistinto il suo cammino in arte, questo è rappresentato dalla luminosità che è andato a cercare nei quadri dei Macchiaioli toscani. Invece, le motivazioni esistenziali che lo hanno spinto ad affrontare temi d’attualità come l’inquinamento, l’effetto serra, il disboscamento indiscriminato lo hanno indirizzato verso l’espressionismo che lui ha utilizzato in maniera leggera, non traumatica. I drammatici problemi legati alla sopravvivenza del genere umano sono trattati con candore, senza forzature, raccontati con la dolcezza dell’affabulatore e sottolineati, magari, dalle note di un violino e definiti con tenui sfumature di colore. Vi si potrebbe raffigurare un fondo contraddittorio foriero di equivoci: Rusp@ tratta temi sconvolgenti usando colori caldi, inserendo figure umane che al cospetto di immani catastrofi mostrano volti senza disperazione ma pervasi di stupore di fronte al disfacimento che sta davanti ai loro occhi. La contraddittorietà è, però, solo apparente, è un’illusione ottica che deriva da una prima e superficiale lettura dell’opera. Analizzandola e penetrandola nel profondo, invece, si scopre quanto smarrimento solchi i volti di quelle figure attonite, quanta impotenza alberghi nell’animo di questi personaggi piccoli di fronte a tragedie grandi. Alla fine di questo tormentato viaggio, Rusp@ è approdato alla pittura digitale che, a parer mio, gli è particolarmente congeniale. La computer art gli ha consentito un’immediatezza espressiva e cromatica, ha favorito passaggi rapidi ed essenziali che hanno rimosso i filtri rappresentati dai problemi esistenziali e dai messaggi ecologisti che, pur apprezzabili, hanno rappresentato un vero e proprio freno, o quantomeno hanno costretto l’artista ad un deleterio autocontrollo che ne ha sostanzialmente compressa la creatività e l’effervescenza. Un fondo gioioso lo si avvertiva anche in precedenza ma era sottinteso, andava scovato leggendo fra le righe, nell’ironia celata negli ossimori dei titoli (Natura morta in movimento, per esempio) o negli sfondi veneziani di una città votata al dissolvimento ma raffigurata con una fantasmagoria di colori vitali. Chissà se è stato un caso fortuito o una scelta voluta dall’artista, ma che questo catalogo veda la luce proprio in occasione del centenario della pubblicazione del manifesto futurista mi sembra un segno del destino. Con gli artisti che dettero vita a quella corrente artistica, Rusp@ ha in comune tanti tratti che, a buon titolo, lo possono far rientrare nel novero dei post futuristi pur non avendo bussato alla loro porta come emulo ma essendosi guadagnato i galloni sul campo per innate consonanze con Marinetti e i suoi vulcanici epigoni.

 

Firenze, settembre 2009